Il nostro matrimonio

Era passata solo una settimana dal matrimonio della cugina Helena, ed ora toccava all'altra cugina, Horione.
Ginevra era entusiasta per questo evento, adorava organizzare i matrimoni dei propri parenti, forse perchè sapeva che lei non si sarebbe mai sposata
Si trovava a Firenze, ed il matrimonio si sarebbe tenuto a Livorno.
La distanza era un bel problema, ma non si sarebbe certo fatta scoraggiare!
Voleva molto bene ad Horione , avrebbe fatto del suo meglio per rendere il matrimonio fantastico.
Scrisse una missiva da spedire ai parenti .


Famiglia,
a breve un'altra componente si sposerà.
Noi Di Luna dobbiamo organizzare un matrimonio da sogno.
Io sono a Firenze per lavoro, lo sapete.
Ho bisogno del vostro aiuto.
Sempre uniti per la famiglia,
Ginevra

Ska arrivò finalmente a Livorno... Era stanca per il viaggio, ma un paio di giorni sarebbero stati più che sufficienti per riposare ed essere pronta per il grande evento.
Era felicissima per il suo caro amico Jack e la dolce Horione...un amore sincero, un legame intenso. Se n'era resa conto subito, e per quanto non avesse avuto modo di passare molto tempo con loro, le era bastato guardare gli occhi dei due innamorati per leggervi un sentimento unico...

Corse ad abbracciare i piccioncini, per salutarli e divertirsi un pò con loro!
Giorni intensi la attendevano a Livorno...

Alexander, era emozionatissimo, il giorno 14 sua figlia si sarebbe sposata.
lui era ancora fuori città, ma volle partecipare attivamente ai preparativi del matrimonio.
dal 12 gennaio, si era messo in viaggio con l'esercito per raggiungere livorno, e sarebbe arrivato precisamente il 14.
durante il viaggio, si occupò della spedizioni degli inviti per il matrimonio.
prese carta e inchiostro, e iniziò a scrivere.




poi fece un'elenco con scritte tutte le persone a cui inviarlo e lo diede al fante assicurandosi che l'invito arrivasse a tutti.

poi riprese il viaggio per livorno, l'indomani avrebbe potuto riabbracciare la figlia.

Massa,dicembre 1457.

dalla porta della taverna
entrò un gruppo di musici stranieri,venivano dalla lontana Irlanda e portavano con loro
la musica della loro terra.
Jack e Horione sentirono assieme quella musica meravigliosa e se ne innamorarono.

Livorno,gennaio 1458

In vista del matrimonio ormai vicinissimo,Jack si ricordò di quei musici
sentiti a Massa tempo prima;
Avendo saputo tramite amici che quei musici erano ancora in zona,decise di
mandare loro una missiva per contattarli.
Ricevette risposta quasi subito dal capogruppo di quei simpaciti Irlandesi

Codice:


Messer Jacksinclaire
saremmo davvero onorati di poter allietare il vostro ricevimento di nozze con la nostra musica,consideratelo il nostro personale regalo di nozze per voi e la vostra sposa.
il 14 gennaio saremo lì per voi
a presto!

IL giorno era quasi arrivato, ma tutto era già pronto: le decorazioni per la taverna “L’Orgoglio Livornese”,lo champagne che la famiglia Diluna aveva fatto importare dalla Francia,per il brindisi dopo la cerimonia...


Vera non vedeva l’ora di donare il suo regalo..sperava tanto che piacesse a sua cugina...l’ammirò un'altra volta...



“Ecco un opera dell’illustre pittore Jan van Eyck, essa è una celebrazione del matrimonio, difatti guardate ad esempio il cagnolino che rappresenta la fedeltà, o la finestra, che segna un collegamento tra la famiglia e la società oppure lo specchio, lo vedete?, rappresenta l’anima... eh si i fiamminghi sono molto minuziosi nei dettagli, adoro i loro dipinti...oh, ma forse vi sto annoiando..”
Disse Vera al povero ragazzo che stava sonnecchiando affianco a lei, sorrise...ma era così contenta di aver trovato quel regalo che continuò a parlare del dipinto, dei personaggi raffigurati, di come l’aveva avuto, di quanto tempo aveva impiegato per arrivare a Livorno e della fama che stava raggiungendo quell’artista...Quando entrarono Horione e Jack, dopo aver abbracciato la cara cugina mostrò loro il regalo:
“Purtroppo non so se potrò assistere alla cerimonia e così vi dono il mio regalo adesso...spero vi piacci

Horione e Jack entrarono nella stanza di Vera, rimasero senza parole vedendo il quadro, si guardarono e:
"Vera è semplicemente stupendo, sarà perfetto sulla parete della grande sala" disse Horione rivolta a Jack che a sua volta annuì
Abbracciarono la cugina ringraziandola di cuore

Skarlotta fece qualche passo indietro e inclinò leggermente la testa per osservare meglio...la sua espressione pensierosa si distese ben presto in un ampio sorriso...
Stava ammirando la torta nuziale...finalmente questa andava bene!
Aveva passato tutto il pomeriggio ad assaggiare e guardare dolci di media grandezza (in realtà enormi...), dalle forme più svariate (la fantasia è una gran cosa...).
Inizialmente aveva provato con le sue manine, ma...era il matrimonio di Jack e Hori...non si meritavano il pasticcio che aveva combinato! Ancora ne portava i segni addosso... Tentò di pulirsi, scrollarsi di dosso farina, panna e quant'altro e corse per le vie di Livorno alla ricerca di qualcuno che se la cavasse meglio di lei con pentole e cucina...bè sì insomma..un pasticcere!
Dopo averlo scovato, non gli aveva dato tregua...ore e ore a fare e disfare (e mangiare) torte; ma nessuna le sembrava adatta per l'occasione.
Ma quella le pareva perfetta..."Sono sicura che vi piacerà..."
Mancavano solo poche ore...i futuri sposi erano sicuramente un pò agitati; ma tutti gioivano per loro e con loro in attesa di sigillare il loro amore...
Tutti quei pensieri la commossero; diede un ultimo sguardo all'opera culinaria e la conservò al sicuro.

Regina era emozionata la sua nipotina Horione si sposava ....tutto era pronto lei per rendersi utile e per partecipare attivamente volle andare a ritirare le bomboniere ..................

lei si prenotò per ricevere quella davanti nel centro, quella subito dietro al fiocco per intendersi ...

(poteva farci mettere già le cifre sotto?) pensò sorridendo (forse era un pò esagerata come cosa)

vi auguro tantissima felicità..................

Ginevra stava letteralmente impazzendo.
Da giorni inviava missive a chiunque conosceva, per cercare di far recapitare tutta la merce che le serviva a Palazzo Di Luna.
Avevano deciso in accordo con gli sposi che la cerimonia si sarebbe tenuta sulla magnifica spiaggia livornese, dove avrebbero fatto costruire un piccolo altare e sistemare le sedie per gli ospiti.
La cerimonia invece si sarebbe tenuta nella residenza di famiglia, che per l'occasione sarebbe stata letteralmente trasformata.
Stava aspettando delle missive, a conferma dell'andamento dei lavori.
Qualcuno bussò alla porta della sua locanda e da sotto la porta spuntarono delle pergamene.
Corse a prenderle, le lesse tutte d'un fiato.
Sorrise estasiata : Era tutto pronto!!!
L'altare e le sedie erano state sistemate perfettamente, secondo le sue precise indicazioni

Aveva pensato anche di fare un piccolo banchetto per intrattenere gli ospiti in attesa degli sposi ( e conoscendo la cugina, l'attesa ci sarebbe stata Very Happy )

Anche a Palazzo Di Luna tutto andava a gonfie vele.
Aveva ordinato la costruzione di un pavimento trasparente, sotto il quale scorreva l'acqua ed erano presenti molti pesci, coralli vari e tutte le bellezze del mondo marino.
I tavoli dovevano essere ornati di cristalli, porcellane, fiori profumati e argenteria.

Ora che tutto era pronto, poteva finalmente tranquillizzarsi.
Sperava tanto di aver fatto tutto bene, perchè voleva molto bene agli sposi e tutto era stato fatto solo per rendere quel giorno, il più bello della loro vita.

Francesca non poteva credere che anche il momento del matrimonio della sua sorellina Horione stesse arrivando. Lei che era stata testimone della nascita e della crescita dell'amore fra lei e Jack non stava più nella pelle.
poi sua sorella l'avava voluta come damigella d'onore e questo la rendeva ancora più emozionata.

la mattina del matrimonio si recò al mercato dei fiori e confeziono uno spendido bouquet per sua sorella...qualcosa che potesse eseltare la sua bellezza pura e luminosa...

Appena finito di prepararlo lo guardò per bene...si era soddisfatta...

Lo copri con un velo di seta e si diresse verso palazzo di Luna per consegnarlo alla sorella.

Alexander, arrivato a livorno la mattina presto, prima si recò in caserma dove fece rapporto e fece una abbondante colazione.
poi tornò di corsa a casa, aveva tante cose da fare e poco tempo per farlo.
prese la divisa per le cerimonie, in quanto finiti i festeggiamenti del matrimonio sarebbe dovuto ripartire per scortare il principe.
si preparò, poi di corsa entrò in una bottega e comprò...





e le fece portare tutte in taverna dove si sarebbero sposati.

poi incaricò un fante di andare ad' acquistare....
mentre il fante cercava quello che Alexander aveva chiesto, lui andò nel castello Diluna dove trovò la figlia che si preparava, l'abbraccio dopo tanto tempo e una lacrima scese sul suo viso.
poi arrivò il fante e Alexander gli disse di portare tutto a casa sua, poi guardò la figlia e fece un sorriso

horione stava facendo le ultime prove dell'abito con la supervisione della sorella Hecate, quando senti bussare alla porta della sua stanza......l'aprì e appena vide suo padre lo abbracciò travolgendolo....era felicissima che fosse riuscito ad arrivare in tempo per le sue nozze.....
mentre era tra le braccia del padre sentì le urla di Hecate "Horyyyy....attenta rovinerai il vestito"
Felice gli danzò intorno facendogli ammirare il vestito scelto e chiedendogli.."babbino cosa ne pensi.....piacerò a Jack....voglio essere splendida per lui"
Black la guardò sorridendo "Sei splendente mia piccola"

Mancava ormai poco...se già lei si sentiva emozionata, figurarsi i promessi sposi!
Si precipitò a casa di Horione, dove aveva riposto il proprio abito per la cerimonia. Non voleva certo disturbarla, ma era anche curiosa di vederla...
Ridacchiò un pò al pensiero di Jack agitato per il matrimonio ed entrò piano in casa di Hori. Era un gran fermento; udì la sua dolce voce e la seguì. Si sentiva un pò un'intrusa... Hori...cara scusa se piombo in casa tua a meno di due ore dalle nozze...è che volevo prendere il mio vestito e vedere come stavi con...
Avvicinatasi alla sua stanza, si fermò sulla soglia e quasi sgranò gli occhi.
Vide qulla splendida sposa commossa dinanzi a quell'uomo che capì essere il padre...
Oh cara...sei incantevole! Fatti vedere...sei...incantevole! Ah già l'ho detto quanto sei splendida!
Le brillavano gli occhi...le si leggeva nel volto sorridente la gioia!
E chissà Jack...era quasi tentata di fargli uno scherzetto...ma sicuramente era agitatissimo!
Erano perfetti insieme...una coppia ammirevole e soprattutto che si amava infinitamente.
Voleva abbracciarla, ma non le sembrò il caso di intromettersi in quel bel quadretto...così prese il suo vestito dall'armadio lo indossò...

..e si allontanò sorridendo, dirigendosi altrove, pensando alla grandezza del loro amore e all'emozione che avrebbero provato..
In fondo per Ska era il primo matrimonio a cui assistiva, ed era orgogliosa che fosse quello di Jack e Horione...

Era giunto il grande giorno!
jack era agitatissimo,continuava a camminare nervosamente nella sua stanza cercando di calmarsi ma era inutile,il suo cuore non riusciva a rallentare i battiti,e l'agitazione era alle stelle.
Più volte indossò il vestito da sposo,per poi ritoglierlo cercando di apparire ogni volta migliore,voleva essere in forma perfetta per la sua principessa.
Man mano che si avvicinava l'ora della cerimonia,la tensione saliva sempre di più,non riusciva quasi a ragionare ma cercò,con grande volontà di darsi un contegno,doveva essere pronto per fare la sua promessa all'amata Horione
nel modo più impeccabile possibile.
Si rivestì un'ultima volta,questa era la definitiva,doveva essere tutto perfetto....posò un mazzo di rose rosse sul tavolo della grande sala,per accogliere la sua principessa al ritorno dalla funzione e si avviò verso la taverna

Nevio arrivò in chiesa molto emozionato , i suoi cari amici erano pronti per quella promessa eterna che gli avrebbe legati in una sola anima per sempre.
Teneva una mano nella tasca e stringeva forte le fedi dei due giovani , la paura di perderle era troppo forte.
Così si mise in attesa dell'arrivo degli sposi.

Mentre si recava alla taverna,vide con gioia che i musici conosciuti a Massa erano giunti a Livorno come promesso.
li salutò e li ringraziò per la loro presenza

Mantua, 11 gennaio 1458


Caro Jk e cara Horione,
sono tremendamente dispiaciuta di avvisarvi con la presente che non potrò presenziare alle vostre nozze, ho avuto piccoli problemi di salute che mi hanno impedito di mettermi in viaggio per tempo.
Ora la salute è migliorata, ma il dispiacere di non essere lì ad augurarvi ogni bene mi sta attanagliando.
La mia cara amica Pam vi consegnerà il regalo che avevo preparato per voi, ho fatto una coperta di un bel verde smeraldo con le vostre iniziali ricamate, spero vi sia utile e di vostro gradimento!
Felicitazioni, vi auguro una vita piena di gioia e serenità.
Con affetto
Hadelaide

ed il testimone c'era!
Bianca si era fatta battezzata il giorno stesso, con qualche peripezia, ma poteva fare da testimone allo sposo.

La famiglia Di Luna aveva organizzato tutto a regola d'arte, mancava solo che fosse celebrata la cerimonia, dunque gli sposi, i testimoni, il diacono.

La stanza era affollata, ma presto sarebbe calato il silenzio.. Mancavano pochi minuti, soltanto pochi minuti..

Vide Jack già pronto, elegantemente vestito, in effetti era la prima volta che lo vedeva così teso e così agghindato.
Erano fortunati, entrambi, ad aver trovato la serenità nell'altra persona, non tutti avevano questo privilegio..

I testimoni erano presenti entrambi, lo sposo emozionato aspettava che si aprisse la porta per veder entrare il Diacono e la futura moglie.. attimi di attesa, com'era giusto.



Attesero ancora venti minuti prima che la sposa arrivasse, ed era un incanto.
Lasciò tutti a bocca aperta, ed il futuro sposo più di tutti, che aleggiava come in un sogno avendo occhi solo per lei.

La tensione e la giornata avevano fatto dimenticare a Bianca una cosa importante, i gemelli.

Si avvicinò a Jack e gli sussurrò
"jack, prendi questi ed indossali!"

Bianca aprì il confanetto contentente i preziosi gemelli, sorrise e li passò al futuro sposo, mentre Horione si faceva spazio tra i presenti per raggiungere fidanzato a Diacono.

Horione ha scritto:
Jacksinclaire scrive:

Jack Entrò in taverna,c'erano già tutti,i testimoni,il diacono
mancavano solo lui e Horione....
finalmente era giunto il momento e si controllò un'ultima volta il vestito

poi prese posto e attese Horione.

Horione scrive:

Horione scese la grande scala del palazzo Di luna, suo padre la attendeva alla carrozza......salì e percorsero la strada....
Giunti alla taverna scese ed entro al braccio di suo padre

vide Jack....bellissimo più che mai

Ribes scrive:

In rappresentanza della famiglia Malaspina, io Pierre Malaspina Araldo della famiglia dò il benvenuto alla sposa del nostro caro Cayden Jack nella nostra famiglia.
A partire dalla data odierna Horione Roccaforte sarà considerata parte della famiglia Malaspina ed avrà libero accesso ai feudi di famiglia.
In segno di augurio e prosperità vi inviamo due calici lavorati a mano dai vetrai di murano per brindare alla vostra felicità.

Speriamo tutti di vedere prosperare la vostra famiglia e che diventi numerosa come le stelle nel cielo.

Un abbraccio
Pierre Malaspina
Araldo della famiglia Malaspina

Mikethegod scrive:

Mike e Piccola erano giunti a Livorno la mattina stessa, erano giunti da Volterra solo ed esclusivamente per partecipare al matrimonio di due carissimi amici...Jack e Hori...
Erano prontissimi ed emozionati....
Portavano con loro un regalo per i cari amici:

Si chiesero"Gli piaceranno???, speriamo..."

Erano pronti per le nozze, apettavano solo l'inizio...
ed era incominciato!!!

Marcos82 scrive:

Marcos era esausto, aveva passato tutta la giornata a dare una mano quà e là per i grandi preparativi in vista delle nozze. "Marcos c'è da spostare delle sedie..." "Marcos, porta questo tavolo..." "Marcos, queste panche, grazie..." Lui aveva sgobbato in silenzio, senza uno sbuffo, lieto di poter essere d'aiuto in quella lieta ricorrenza. Ora che tutto era finalmente pronto, si era buttato a riposarsi un po' in taverna, orgoglioso dei frutti di tutta qulla fatica, davanti ad un buon boccale di birra. Sapeva che fra i due giovani sposi vi era un sentimento genuino e tanto gli bastava per gioire con loro. La cerimonia stava per iniziare, aveva visto entrambi gli sposi, in separata sede: prima Horione, bellissima, bianca ed eterea come la luce delle stelle; poi Jack, scuro e inesorabile come la notte; entrambi radiosi, entrambi incapaci di nascondere l'emozione dei loro cuori. "Bene" pensò Marcos tra sè e sè "E' l'ora di rimettersi in moto" Così, approfittando dell'assenza dei due, impegnati a scambiarsi le loro promesse d'amore, s'avviò verso il palazzo della sposa, e davanti al portone lasciò un carro con su qualcosa di molto pesante, e un biglietto:

Auguri, miei cari, vogliatevi bene, e che il vostro amore vi guardi l'un l'altra, sempre.

Un abbraccio,

Marcos


Così, con un barlume nello spirito, tornò sui suoi passi, desideroso di baciare sua moglie come fosse il primo giorno.

14 Gennaio 1458

Hecate scrive:

Helena stava aiutando sua sorella Horione ad indossare il vestito. Era così bella! E la sua espressione raggiante le riportò vive in petto le emozioni che lei stessa aveva vissuto non molto più di una settimana prima.
Ad un tratto si sentì bussare alla porta, ed entrò Alexander, loro padre.
Sua sorella Horione si gettò letteralmente tra le braccia del genitore, dandole a malapena il tempo di sistemarle il pizzo.

"Horyyyy....attenta rovinerai il vestito" gridò preoccupata.

Ma poi vide la felicità spensierata di entrambi, e sorrise alle piroette della sorella.


Era arrivato il grande momento, ed Helena aveva accompagnato la sorella fino all' uscio del palazzo. Da lì, l' aveva lasciata al braccio di Alexander, che l' avrebbe accompagnata fino all' altare.
Di lì a poco li avrebbe raggiunti in chiesa, ma prima tirò fuori da un suo nascondiglio nel Palazzo, il suo regalo per loro.

Era un ritratto che aveva appositamente fatto fare per loro due, sperò con tutto il cuore che ne fossero felici.

Poggiato il pacchetto contenente il quadro vicino alla pila dei regali degli invitati, scrisse un breve biglietto:



Carissima sorella mia, e caro cognato,
vi auguro di poter vivere la vostra vita insieme come si vive un sogno senza fine.
Con tutto il cuore,

Hecate


Dopodichè, Helena uscì dal Palazzo. Lì fuori, in piedi, stava ad attenderla la più bella visione serale che si possa immaginare.
Corse incontro a suo marito, scambiando con lui un dolce bacio, e s' incamminarono insieme verso la chiesa.

Jacksinclaire scrive:

era fatta...Jack e Horione erano finalmente marito e moglie!
Dopo la Cerimonia arrivarono i musici Irlandesi e iniziarono con una danza dedicata agli sposi

https://www.youtube.com/watch?v=dVb1B3WXbiY

Jack e sua moglie aprirono le danze

15 Gennaio 1458

Gualt scrive:

Gualt e Puzzola erano in taverna a Massa.
Lui era lì, ma era assente con la mente.
Lei lo guardava, un po' curiosa. A volte Gualt era un po' strano, il suo umore incostante, passava dall'euforia sfrenata ad una languida malinconia.
Puzzola prese una mano di Gualt e la baciò, richiamando la sua attenzione.
C'è qualcosa che non va? Ti vedo strano gli disse.
No, rispose Gualt guardandola e sorridendole, pensavo a casa, alla mia famiglia, e soprattutto ai nostri cari amici, Jack e Hory.
Si - disse Puzzola - ci ho pensato molto anch'io - disse lei. Peccato non poter essere laggiù a festeggiarli.
Scriviamo loro una lettera allora mia cara - rispose Gualt - e mandiamo loro un regalo - disse Puzz.

Mentre Puzz correva per botteghe a cercare l'oggetto adatto Gualt prese penna e calamaio e inizio' a scrivere .....

Massa, lì 14 gennaio 1458
Cari Jack e Hori,
Possa la luce dei vostri occhi innamorati illuminare la strada che avete deciso di percorrere insieme, tutta la vita. Non lasciate passare un giorno senza alimentarla! Infiniti auguri!
Gualtiero Tommaso Volturi
Chiara Giulia Maria del Lago

Puzz tornò in quel momento ... trafelata.
Guarda che bello - esclamò mostrando un piccolo ma prezioso vaso di cristallo.

Si bellissimo, sono certo che lo apprezzeranno - disse Gualt sorridendole - presto, andiamo a spedire gli auguri ed il regalo.
Uscirono dalla taverna sotto braccio, felici, e si avviarono alla ricerca di un corriere che volasse fino a Livorno.

Alexander, vide che Helena, stava sistemando al meglio Hory e si appoggio alla porta mentre le vedeva confabulare con il vestito e il pizzo.
quando finirono i preparativi del vestito, Helena lasciò Hory al suo braccio, Alexander, era emozionatissimo, stava accompagnando la figlia all'altare, la portò inanzi alla porta dove vennero ripose tutte le rose che aveva fatto portare, a quel punto guardò Hory, sorrise e aprì la porta la sposa era arrivata!! con il tradizionale ritardo.
entrarono, Alexander l'accompagnò fino all'altare notando la tensione e l'eleganza di Jack e poi la lasciò, ormai era diventata una donna.
durante la cerimonia, stette in silenzio, ma l'emozione era fortissima e gli occhi divennero lucidi.
finito il tutto, la tensione si era scaricata, quindi si procedette con i festeggiamenti e si aprirono i regali.
Alexander, usci un'attimo e vide il fante che lo aspettava, quest'ultimo gli disse " signore, ecco quello da lei richiesto Alexander lo ringraziò e prese i pacchi contenenti i suoi regali.
quando rientrò aspettò il momento giusto e poi diede i suoi regali Hory e Jack.

per Hory

uno scrigno per tenere i ricordi che ti faranno star bene.

per Jack.

uno scudo per difendere il tuo amore.

per la coppia

è nato oggi, nel giorno dell'unione del vostro amore, crescerà forte e sano finchè vi amerete.

questo per la coppia.

dove potete vivere il vostro amore

poi finito di dare i doni, prese 2 rose, una la pose su Jack

e una tra i capelli di Hory

dopo quel gesto, abbraccio Jack, i testimoni, ringraziò il diacono e i presenti, poi si voltò verso la figlia, l'abbraccio forte, le diede una bacio e poi dirigendosi verso la porta, la guardò un'altra volta e poi sparì dietro la sontuosa porta.
intraprendeva un'altra missione che lo avrebbe allontanato ancora dalla sua famiglia.

Il giorno dopo le nozze Horione e Jack si avviarono al palazzo regalatogli dal padre di lei....scesero dalla carrozza e una immensa costruzione si staglio davanti ai loro occhi...
Il pensiero di Horione corse subito al padre, il volto si illuminò con un grande sorriso " oh babbino....sei....sei speciale"
Percorsero la scalinata ed entrarono, erano senza parole, Horione lasciò la mano di Jack e cominciò a girare per le grandi stanze aprendo le porte e fantasticando come impreziosire quel luogo già stupendo.
I grandi camini, le immense vetrate dalle quali si poteva ammirare uno splendido panorama, corse al piano di sopra per visionare le stanze per la notte....chiamò a gran voce Jack, il quale la raggiunse veloce e si ritrovarono nella grandissima stanza padronale.....il fuoco ardeva nel grande camino posto al centro della stanza......si abbracciarono e si baciarono felici

Gea ha scritto:[rp]
Gea sebbene l'araldo di famiglia avesse già inviato gli auguri ai novelli sposi, desiderava inviare un regalo a nome suo, ricordava ancora le risate a Chiavari fatte con Jack, dove si erano finalmente conosciuti di persona, casualmente incontrati senza sapere di essere parenti.
Poi fu festa totale, la birrà scorreva a fiumi e passarono delle belle serate insieme.
A Gea sembrava trascorso un secolo, poi c'era stata la sua lunga malattia, ora che tornava in forze aveva scoperto che Jack si era sposato e rammaricata di non aver potuto partecipare alle nozze inviò una pergamenta per gli sposi.

" Caro Jack,
Cara Horione,
mi spiace di non aver partecipato alla cerimonia in questo giorno di festa
così speciale per voi , vi invio questi doni spero vi piacciono.
Un ciondolo con un drago Jack che ti porti prosperità e fortuna, un gioiello con il simbolo del nodo infinito per la tua magnifica sposa, affinchè il vostro amore duri per sempre"
Così scrivendo pose il sigillo e la spedì con un uomo fidato a destinazione.



[/rp]

Black96 ha scritto:Alexander, aveva fatto assistere al matrimonio il miglior pittore che c'era e di nascosto da Hory e Jack, aveva fatto ritrarre il momento del "SI" e gli fece trovare appesi nel salone del castello.

Horione ha scritto:Era un giorno speciale, quello che Horione stava per affrontare, appena sveglia, ancora avvolta dal tepore delle coperte lasciò la mente rincorrere 1 ricordi allo stesso giorno di un anno prima, rivide ogni attimo di quel giorno, gli ultimi preparativi, la sorella Hecate che la aiutava con l'abito, suo padre che l'attendeva alla carrozza ed infine Jack, emozionato, ma bellissimo che l'attendeva all'altare.
Jack dormiva ancora e lei si alzò senza fare rumore, aveva molte cose da preparare e la prima era lasciare un biglietto sul cuscino, l'avrebbe trovato al suo risveglio


Fino a sera non si sarebbero visti e si erano dati appuntamento al vecchio maniero sulla collina, dal quale si vedeva tutta la città e il porto.
Si preparò, dopo colazione consegnò ad Ottavio, il maggiordomo, degli inviti da recapitare agli amici.
fatto questo uscì di casa e si avviò lungo la strada che conduceva al maniero,passando prima dal municipio per controllare i forestieri giunti in città, era riuscita a far recapitare una missiva al gruppo irlandese che aveva suonato al loro matrimonio e le avevano assicurato che sarebbero stati presenti anche per quel giorno. Mentre camminava ripassava mentalmente tutti i preparativi, sottobraccio aveva un telo con avvolto l'abito rimasto chiuso nel guardaroba per un anno, quella sera l'avrebbe indossato di nuovo.
Arrivata si soffermo ad ammirare la struttura della costruzione, ne era affascinata, c'era gente già al lavoro, tra se pensò che la giornata sarebbe stata lunga e faticosa e sperava di potersi ritagliare qualche minuto per riposare.

Lasciandosi questi pensieri alle spalle raggiunse il maniero e subito si diede da fare, tutto doveva essere pronto per la serata.

Jacksinclaire ha scritto:Non era una mattina come tutte le altre,Jack si svegliò di buonora pensando alla giornata che stava iniziando,si voltò nel letto ma vide che
Horione non c'era già più,si era alzata senza fare rumore e si era già avviata verso i suoi impegni.
Sul suo cuscino vide un foglio,lo aprì lentamente e ne lesse il contenuto


Mentre leggeva un sorriso si allargò sulle sue labbra e gli occhi gli brillavano di commozione per quelle parole.
Pensò fra sè "Sono l'uomo più fortunato del mondo,più passano i giorni e più mi rendo conto che è così"
Richiuse il foglio e lo ripose nel cassetto dello scrittoio dove teneva le cose importanti,si vestì e si avviò per affrontare la meravigliosa giornata che li attendeva.

Horione ha scritto:Horione si affacciò per un momento ad una finestra a guardare il frutteto che si estendeva sulla collina, era una bellissima giornata il sole risplendeva alto.
Vide in lontananza sul sentiero che conduceva al castello delle persone e mano mano che si avvicinavano una musica le giungeva alle orecchie...sorrise felice e pensò "Siiiiiii...ce l'hanno fatta sono arrivati come avevano promesso".
Corse loro incontro per riceverli e offrigli del cibo per rifocillarli da lungo viaggio

Horione ha scritto:La mattina era volata, dalle cucine provenivano profumi invitanti, le brocche erano pronte per essere rimpite di vino e la sala era quasi pronta..

L'unica cosa che preoccupava Horione e allo stesso tempo la faceva sorridere, era Circe, la vedeva aggirarsi per il salone cercando di rendersi utili...e sperava solo che non combinasse qualche disastro

Circe74 ha scritto:Anche per la piccola Circe oggi era una giornata particolare,la sua mami e il suo papi festeggivano il loro primo anno di matrimonio.

Era molto emozionata e divertita nel vedere andare e venire tante persone nuove che si davano tanto da fare per organizzare tutto alla perfezione come voleva mami Horione.

Per lei e il piccolo mirtillo era tutto molto divertente era come trovarsi all'improvviso in un grande parco giochi.

Il viso della piccola peste si illminò nel vedere tutte quelle belle sedie messe in ordine e quei bei tavoli apparecchiati con cura,seguita dal fedelissimo cagnolino mirtillo Circe iniziò la sua missione.

Ogni sedia della grande sala venne spostata e rovesciata con grande maestria,tutti i tovaglioli che erano precedentemente stati piegati a forma di cigno vennerò trasformati in piccole palline da lanciare in ogni angolo della sala da pranzo, Circe e il piccolo mirtillo correvano tra i tavoli urlando e lanciandosi ogni oggetto che trovavano sulla loro strada,fino a quando un urlo terrificante non lì fece spaventare a morte!!!
Era il maggiordomo Osvaldo!!!
I giochi per il momento si potevano dire finiti...

Horione ha scritto:Horione era in cucina a dare gli ultimi ritocchi alle portate che di li a poche ora sarebbero state servite a tutti gli ospiti, quando senti dei rumori strani provenire dal salone e la voce imperiosa di Osvaldo che gridava.

"E ora che succede..." pensò tra se recandosi a vedere a cosa era dovuto tutto quel trambusto.

Sulla porta del salone vide tutti i tavoli, in precedenza preparati ad arte, essere trasformati in un caos, sedie rovesciate, tovaglioli sparsi sul pavimento, vide sotto un tavolo un piedino e vicino una codina che spuntavano da sotto la tavoglia, si avvicino alzando la stoffa ed urlò..."Circe...prendi il tuo Mirtillo e fuori da li"

Circe prese in braccio il suo cagnolino e si diresse verso le scale che portavano al piano superiore, Horione la vide sedersi sui gradini con una faccina imbronciata, senza dire nulla insieme a Ottavio risistemarono il tutto.

Jacksinclaire ha scritto:[i] Era già pomeriggio e Jack continuava a pensare quanto fosse speciale per lui e horione quel giorno,l'anno che avevano vissuto insieme era di gran lunga il migliore della sua vita e di questo ne era consapevole.
Ciò di cui non era consapevole era dove erano sparite sua moglie e sua figlia,non le aveva ancora viste ed iniziava ad essere un po' inquieto per questo.
Chiese notizie a Osvaldo che rispose bucolico ma con un quantomeno sospetto sorriso canzonatorio "Non saprei signore,vostra moglie mi ha lasciato detto che andava con la bambina a sbrigare alcune faccende di lavoro,di più non so dirvi.
Accettò di buon grado la spiegazione e si diresse verso il centro città per fare un piccolo acquisto.
Giunto davanti alla bancarella del fioraio,scelse con cura ciò che aveva in mente ed affermò "Si,questo è esattamente ciò che volevo!"

fece recapitare tutto a casa e si avviò verso la sua panetteria per ripulire il disastro della notte precedente.

Horione ha scritto:Horione con l'aiuto di Osvaldo, risistemarono la sala, di li a pochi minuti sarebbe rientrato Jack e subito dopo i primi ospiti e lei doveva ancora prepararsi.

Scorse sulle scale la piccola Circe imbronciata le andò incontro e prendendola tra le braccia le disse "Vieni piccola peste ho bisogno del tuo aiuto, la mamma si deve fare bella e anche tu hai bisogno di una sistematina"..le stampò sulle guance e insieme si diressero verso la camera.

Sul tavolino c'era un bellissimo mazzo di rose, Horione ne senti il profumo e pensò.."Sicuramente me le ha mandate Jack"

Aprì l'armadio e prese l'abito ancora avvolto nel telo che quella mattina avveva portato con se, Circe le trotterellava attorno felice facendole mille domande e aspettando impaziente che lei indossasse l'abito

Pronte tutte e due scesero e lasciò la bimba giocare con Mirtillo facendole mille raccomandazioni mentre lei attese l'arrivo di Jack

Jacksinclaire ha scritto:Dopo aver finito di sistemare la panetteria,Jack si diresse velocemente verso il maniero dove aveva appuntamento con Horione,era ansioso di vedere se le sue principesse erano già lì dopo la lunga giornata.
Giunse presto davanti al maniero,prese l'occorrente per alimentare il fuoco in vista della notte ma appena arrivò di fronte alla porta,sollevò lo sguardo e
le braccia gli cedettero per lo stupore lasciando cadere tutto a terra.
Vide Horione,bella come le stelle dal quale prendeva il nome e con gli occhi sbarrati non potè far altro che dire "Amore,sei bellissima,non ho davvero parole,dopo tutto questo tempo la tua bellezza mi lascia ancora senza fiato"
le si avvicinò e la baciò teneramente

Horione ha scritto:Lo vide arrivare su per il sentiero, con la sua andatura veloce, con gli abiti sporchi di farina entrare e ravvivare il fuoco nel camino, poi sentire il suo sguardo addosso e
avvicinandosi sussurrarle
"Amore,sei bellissima,non ho davvero parole,dopo tutto questo tempo la tua bellezza mi lascia ancora senza fiato" ricambiò il suo bacio.

Le passo le mani tra i capelli imbiancati dalla farina e gli disse:"Jack tra poco qua ci sarà gente forse è meglio che tu vada di sopra a sistemarti"

Jacksinclaire ha scritto:Dopo averlo baciato Horione gli disse "Jack tra poco qua ci sarà gente forse è meglio che tu vada di sopra a sistemarti"
Jack annuì con la testa e si avviò verso il piano superiore.
dopo essersi dato una ripulita,dalla sacca che aveva con se tirò fuori
il vestito ormai a riposo da un anno,sperando che i chili acquisiti con la vita matrimoniale gli permettesse di entrarci ancora comodamente.
Imprecò notando che non era esattamente così ma ancora era accettabile.
Si avviò verso il piano di sotto e giunto sulle scale si mise ad attendere che Horione lo vedesse.

Horione ha scritto:Horione vide Jack scendere dalle scale e sedersi sugli ultimi gradini, il vestito le stava ancora malgrado qualche chilo qua e la, gli sorrise e recuperarono la piccola Circe che correva all'inseguimento di Mirtillo e attesero gli ospiti

Ladykappa ha scritto:[rp]La mattina era splendida , il sole era alto e piacevolmente tiepido ... da lontano si vedeva la neve sulle montagne ...

Anna karolina svegliò dolcemente il marito e lo pregò di prepararsi per il ricevimento ...
Erano stati invitati a festeggiare un anno di matrimonio dai cugini Cayden e Horione .
Karolina scelse accuratamente gli abiti da indossare ... Erano entrambi eleganti .
Restarono fermi a guardarsi ... non servono parole quando due si amano così profondamente e intensamente.
Sentirono bussare alla porta ...

"Signore , la carrozza è pronta e vi attende "

"Grazie , scendiamo subito ... andiamo amore ?" disse lui mentre la baciava ...

Insieme avviarono verso il castello .Arrivarono sul posto di buon ora e subito lo stupore del bellissimo luogo rese entrambi felici .
Anna Karolina e Sigismondo abbracciarono i festeggiati ringraziando loro per l 'invito ...
Ammirarono gli addobbi , si divertirono a vedere la piccola Circe girare attorno ai tavoli .. Jack era felice , povero caro ... riusciva a stento andarle appresso ... Lui chiamò Sigismondo e lo portò ad assaggiare il buon vino ... non ricevete obiezioni , Sea lo segui sorridente ...

Karolina restò a parlare con Horione :

" Cara , sono felice per voi , siete una bellissima copia , e so quanto vi amate ..
La vostra unione è un esempio d 'amore per molti .
Vi auguro giorni colmi di felicità ..
Vi voglio bene !
Accetta questo omaggio in segno della nostra stima per voi !"

L 'abbracciò e le consegnò un piccolo pensiero ...



[/rp]

Circe74 ha scritto:Dopo essere stata sgridata da mami e Osvaldo la piccola Circe scappò nella sua cameretta per tutto il resto della giornata.

La piccola voleva trovare un modo per farsi perdonare per tutti i disastri che aveva fatto..

Idea,idea,idea!!

Circe prese uno dei suoi abiti preferiti dall'armadio e dopo aver rubato la scatola del cucito incominciò a tagliare e cucire il suo abitino per tutto il pomeriggio,le facevano male le manine ma non si prese neanche una pausa fino alla fine del lavoro.

Finito!!!

Era esausta però molto soddisfatta,le ore di lezione di cucito con la governante Geltrude erano servite per confezionare il regalo della sua mami...



Scese dal letto con il cestino stretto tra le braccia e corse nella stalla dove aveva nascosto il regalo che aveva costruito con l'aiuto di Osvaldo per tutta la settimana,per la sua mami e il suo papi.



Tornata in cameretta si preparò per la festa che a poco sarebbe iniziata,poco dopo arrivo la sua mami.

Mamiiiii sei bellissimaaaaaaaaaa!!!

Circe le corse in braccio e la strinse firte forte...
Raggiunserò il papi,era bellissimo anche lui, i suoi occhi si perserò appena vide la sua amata Horione e la piccola Circe lasciò i suoi amati genitori, soli.

La piccola Circe si sentiva una bimba felice.

AUGURIII MAMIIII E PAPIIIIIII.....

Domizia ha scritto:.

Un sobbalzo della carrozza e Domizia si svegliò di colpo.
La sera prima aveva deciso di dormire lì qualora messer Ducaregni fosse riuscito ad ultimare i suoi affari
e avesse voluto rientrare a Chiavari.

Scostò la tendina del finestrino e sorrise riconoscendo le botteghe e la città di Chiavari.
Aveva fatto bene a dormire in carrozza pensò, altrimenti questa volta sarebbe rimasta a Genova a causa sua.

Purtroppo non aveva fatto in tempo a rientrare per festeggiare quella dama bionda e gentile che aveva conosciuto in taverna,
ma sperava che il suo messaggio di auguri le fosse arrivato in tempo.

A giudicare dalla pulizia che alcuni servi stavano ancora ultimando, immaginò che la festa si fosse protratta fino a notte inoltrata
e birra e vino erano scorsi a fiumi.

Sorrise e si preparò a scendere in vista della locanda municipale; ringraziò Ducaregni
e pensò di passare in mattinata a fare gli auguri di persona a Horione e Jacksinclaire.

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Gea ha scritto:[hrp]
Rebecca e Riccardo stavano rientrando a Villa Fanes dopo la festa meravigliosa data da Jack e Horio.
Rebecca guardava il cielo albeggiare , si appoggiò essendo molto stanca per i balli della festa alla spalla di suo marito che dolcemente la abbracciò.
Mentre chiudeva gli occhi ascoltando il respiro calmo e pacato di Riccardo si ritrovò a pensare al legame profondo e intenso che legava Jack e Horio, si ritrovò a pensare di come amava considerarli da esempio, per Rebecca un matrimonio felice era proprio così, ricco di gioia e felicità, arricchito di passione e complicità, condito con ironia e scherzo.
Un mix perfetto che anche lei aveva cercato di realizzare sposando Riccardo e si trovò ad ammettere che era proprio fortunata ad essere riuscita a realizzare il suo sogno.

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